Un presupposto base della PNL è il rapport.
Il rapport è una tecnica, ma allo stesso modo credo che sia anche una vera predisposizione d’animo.
Il rapport è nato dall’osservazione di grandi terapeuti e comunicatori, come Milton Erickson, che avevano facilità nello stabilire empatia e favorire la relazione con i propri pazienti.
La premessa per stabilire rapport è lo sviluppo dell’acutezza sensoriale; dipende quindi dall’osservatore (terapeuta) individuare le modifiche comportamentali delle persone e rispondere appropriamente a questi segnali (essere consapevoli dei canali sensoriali principali V-A-K, dell’uso dei predicati verbali, delle sottolineature analogiche ecc…)
Il rapport si compone di quattro fasi: rispecchiamento, calibrazione, ricalco e guida.
RISPECCHIAMENTO: Consiste nel considerare l’altro come uno specchio di se stessi, utilizzando postura, tono e andamento di voce, atteggiamento, respirazione, ritmo cardiaco, movimenti oculari… Ciò serve ad entrare in contatto diretto e profondo con la persona, dandole segnali appropriati che verranno accettati a livello inconscio. (il rispecchiamento può essere anche parziale, come ad es. quando seguiamo l’andamento di voce con il movimento di una matita).
CALIBRAZIONE: è la fase in cui si cerca di scovare i segnali non verbali, e ad esempio percepire quando una persona si emoziona o resta indifferente ad una nostra domanda o affermazione. Attraverso al calibrazione possiamo osservare anche eventuali incongruenze tra ciò che la persona ci dice e il suo comportamento non verbale.
IL RICALCO: consiste nel restituire un gesto, un comportamento, un segnale, e l’altra persona riconoscendolo inconsciamente lo confermerà ancora una volta.
LA GUIDA: quando si è creato un vero e proprio rapport il nostro interlocutore deciderà (anche qui spesso inconsciamente) di farsi guidare, condurre. La guida, infatti, è una sorta di verifica per essere certi che il rapport è stato stabilito.
Per comprendere meglio questi principi base della PNL, ho trovato un esempio mirato tratto dal telefilm “Mental” che vi suggerisco di visionare.
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