venerdì 27 novembre 2009

Gli occhi specchio dell'anima



Negli incontri interpersonali passiamo gran parte del tempo a guardare in faccia l'interlocutore, pertanto i segnali inviati con gli occhi risultano fondamentali per poter cogliere i pensieri e gli atteggiamenti altrui.
Quando due persone si incontrano per la prima volta, si fanno una rapida idea l'una dell'altra per lo più in base a ciò che vedono.
Gli occhi sono la parte anatomica più affidabile e indicativa relativamente al linguaggio non verbale, perchè rappresentano il punto focale del corpo, ma soprattutto perchè le pupille sono incontrollabili a livello conscio.
In determinate condizioni di luce, le pupille si dilatano o si contraggono a seconda dei cambiamenti di atteggiamento e di umore. Quando un individuo si trova in uno stato di eccitazione, le pupille si possono dilatare anche di quattro volte rispetto alla normale condizione, viceversa, in presenza di uno stato d'animo negativo si contraggono dando vita al noto sguardo di vipera.
Eckhard Hess, ha scoperto che le pupille degli uomini e delle donne eterosessuali si dilatano quando vedono, rispettivamente, una pin-up o un modello e si contraggono quando vedono un personaggio attraente dello stesso sesso. é stato dimostrato, anche, che il pubblico giudica affascinanti i modelli e le modelle se le foto che li ritraggono vengono modificati ingrandendo la pupilla.
Gli occhi sono fondamentali durante il corteggiamento, se la donna è attratta da un uomo, le sue pupille si dilatano quando lo guarda, e lui, pur inconsciamente nota il messaggio. Per questo gli incontri romantici hanno maggior successo nei luoghi in cui la luce è soffusa; in tale situazione le pupille si dilatano e danno l'impressione a ciascun partner di piacere l'un l'altro.

lunedì 16 novembre 2009

SPOT DIVERTENTE

Per voi un altro spot, con una connotazione stilistica diversa dai precedenti, ma allo stesso modo divertente e interessante, capace di suscitare sentimenti per colpire la nostra mente di consumatori.

Un esempio di comunicazione efficace...e un messaggio importante da estrapolare:
"Non sottovalutare mai il potere di una grande storia".

IL POTERE DELLE EMOZIONI

Come avrete sicuramente notato, una delle mie passioni è la pubblicità, in grado di suscitare in noi una straordinaria varietà di emozioni in pochi secondi.....anche perchè "quando c'è buona comunicazione, tutto è possibile".
Nessuna descrizione a parole può rendere la bellezza e le emozioni che questo spot della compagnia telefonica australiana Optus sa suscitare.

Buona "emozione":

martedì 10 novembre 2009

IL RAPPORT



Un presupposto base della PNL è il rapport.

Il rapport è una tecnica, ma allo stesso modo credo che sia anche una vera predisposizione d’animo.

Il rapport è nato dall’osservazione di grandi terapeuti e comunicatori, come Milton Erickson, che avevano facilità nello stabilire empatia e favorire la relazione con i propri pazienti.

La premessa per stabilire rapport è lo sviluppo dell’acutezza sensoriale; dipende quindi dall’osservatore (terapeuta) individuare le modifiche comportamentali delle persone e rispondere appropriamente a questi segnali (essere consapevoli dei canali sensoriali principali V-A-K, dell’uso dei predicati verbali, delle sottolineature analogiche ecc…)

Il rapport si compone di quattro fasi: rispecchiamento, calibrazione, ricalco e guida.

RISPECCHIAMENTO: Consiste nel considerare l’altro come uno specchio di se stessi, utilizzando postura, tono e andamento di voce, atteggiamento, respirazione, ritmo cardiaco, movimenti oculari… Ciò serve ad entrare in contatto diretto e profondo con la persona, dandole segnali appropriati che verranno accettati a livello inconscio. (il rispecchiamento può essere anche parziale, come ad es. quando seguiamo l’andamento di voce con il movimento di una matita).

CALIBRAZIONE: è la fase in cui si cerca di scovare i segnali non verbali, e ad esempio percepire quando una persona si emoziona o resta indifferente ad una nostra domanda o affermazione. Attraverso al calibrazione possiamo osservare anche eventuali incongruenze tra ciò che la persona ci dice e il suo comportamento non verbale.

IL RICALCO: consiste nel restituire un gesto, un comportamento, un segnale, e l’altra persona riconoscendolo inconsciamente lo confermerà ancora una volta.

LA GUIDA: quando si è creato un vero e proprio rapport il nostro interlocutore deciderà (anche qui spesso inconsciamente) di farsi guidare, condurre. La guida, infatti, è una sorta di verifica per essere certi che il rapport è stato stabilito.

Per comprendere meglio questi principi base della PNL, ho trovato un esempio mirato tratto dal telefilm “Mental” che vi suggerisco di visionare.